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giovedì 28 febbraio 2013

Old luggage tags





Sembrano appena uscite da una scatola dei ricordi lasciata un po' troppo tempo in soffitta.
Ci fanno fare un salto indietro nel tempo fino agli anni '50, facendoci rivivere in qualche modo quei viaggi all'ora ancora d'elite.


Queste creazioni nascono dalla creatività dell'artista-grafico inglese Neil Stevens che ha rinnovato la grafica impolverata delle etichette da bagaglio aereo del secolo scorso dando un input moderno mantenendo comunque lo splendido effetto vintage.







Nelle stampe (che saranno messe in commercio se ci sarà una larga richiesta) si trovano le tre lettere identificative dell'aeroporto d'arrivo ed i dettagli legati al bagaglio ed al volo.

Le creazioni inoltre sono vivacizzate da brillanti colori e textures di sfondo che uniformano la creazione e la rendono una vera e propria opera da esposizione.











per ulteriori informazioni:



domenica 24 febbraio 2013

Emozioni di metallo



La loro realisticità ci mette in soggezione. Eppure sono solo una ammasso di rete metallica accartocciata e tagliata ad arte ... però riescono a trasmetterci qualcosa anche nella loro freddezza.

Ho scovato tre artisti che lavorano in questo modo.



Kendra Haste




Appena quarantenne, cura già un'installazione presso la Torre di Londra dedicata agli animali esotici imprigionativi al suo interno che fungevano da collezione privata della casa regnante.
Si occupa quasi esclusivamente di sculture di animali che crea partendo da della semplice rete metallica con l'aiuto di pinze e tenaglie.







Derek Kinzett





Inglese del '66, si è diplomato alla scuola d'arte e design di Trowbridge nel 1984. Dal 2007 ha lanciato la sua collezione con il nome "The Inner Spirit Collection" che raccoglie diverse sculture in filo metallico che raffigurano per lo più figure umane e fiabesche.








SeungMo Park





Eccezionale artista sudcoreano, il suo repertorio spazia da figure umane fino a strumenti musicali. Per le sue opere usa delle basi come biciclette o pianoforti che vengono avvolte nel filo d'alluminio creando una superficie lucida e leggermente increspata.







sabato 16 febbraio 2013

A ritmo ... di pioggia




Si chiama Rain Drum e non è un semplice ombrello. 
Lo dice il nome stesso (rain-pioggia e drum-tamburo), questo ombrello infatti è dotato di ben cinque pad in tela cerata che, percosse dalla pioggia producono i suoni di rullante, tom-tomcharleston, piatto e basso.





Insomma, è il gadget perfetto per chi vive la vita con ritmo anche i momenti più inusuali, come una giornata piovosa.

Nato dalla mente del designer sudcoreano Dong Min Park, purtroppo è ancora solamente un concept  anche se di certo andrà a ruba non appena verrà messo in commercio.

martedì 5 febbraio 2013

Una cresta di vetro nella valle del Trentino





Le forme avvenieristiche e le linee pulite sono la sua firma. Renzo Piano questa volta l'ha lasciata nei pressi di Trento. Si chiama MUSE (MUseo delle ScienzE) e si occuperà di diffondere la cultura scientifica e mirerà soprattutto alla salvaguardia dell'ambiente.


Quando si finisce un progetto è un momento emotivo importante per un architetto, da quel momento in poi il progetto non è più tuo."   Renzo Piano



Inoltre a questo spazio comune è affiancato un modernissimo complesso residenziale ecologico ed ecocompatibile che abbassa notevolmente l'impatto della civiltà sulla natura quasi inalterata della regione. 



















Ecco un po' 

di numeri ...


Oltre ai numerosi meccanismi di produzione di energia verde (sfruttamento dell'energia solare e termica tramite celle fotovoltaiche e sonde a scambio termico), l'edificio è stato pensato per durare negli anni attraverso la scelta meticolosa dei materiali.

Un chiaro esempio lo abbiamo nella pavimentazione realizzata in bambù che, essendo più duraturo al calpestio rispetto al legno (usato invece  per gli elementi strutturali), ne diminuisce la manutenzione.






"Abbiamo lavorato dieci anni qui e questi dieci anni sono stati importanti; qui c'è coesione, c'è entusiasmo. Siamo riusciti a fare questo edificio in tempo e rispettando il budget, quasi un miracolo. Questa però non è la fine del progetto; oggi vi è la consegna degli spazi alla città e al Museo, affinché vengano riempiti di contenuti. La vera sfida inizia ora" 

Renzo Piano



In attesa dell'inaugurazione, prevista per luglio 2013, possiamo guardare questo spot pubblicitario che ci ricorda che il MUSE non è come qualsiasi altro museo. Infatti il visitatore sarà il vero protagonista esplorando e arricchendo le sue conoscenze attraverso il percorso museale.





Per ulteriori informazioni: