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martedì 22 ottobre 2013

old tools, new life






Se si chiamano tools, che in inglese significa strumenti, un motivo ci sarà.

Questi due componenti d'arredo, che fungono sia da sgabello sia da tavolino sono stati progettati all'interno di un workshop dell'azienda Sampietro che si occupa della lavorazione artistica del metalli.

Federico Angi, il designer, si è ispirato agli attrezzi da lavoro agricoli, riutilizzando il tipo di giuntura che unisce il manico alla parte in metallo per unire la seduta/piano d'appoggio alle gambe. Il risultato è una fusione equilibrata ed armoniosa fra rustico e contemporaneo.


giovedì 26 settembre 2013

La chimica dell'architetto







Spesso ci esprimiamo tramite abbreviazioni, ora piu' di sempre con l'utilizzo della comunicazione istantanea, tramite smartphones ed  internet in generale.

Queste che vi propongo oggi pero' sono abbreviazioni un po' diverse. Vengono usate solitamente nel mondo della chimica per indicare gli elementi che compongono il nostro universo ma questo caso, indicano qualcos'altro ...







L'idea e' di Bob Borson, che oltre ad essere architetto è scrittore e proprietario di uno dei più famosi blog di architettura "ironica" in rete: Life of an Architect.

L'idea è quella di modificare i simboli chimici cambiando, oltre al nome dell'elemento, anche tutti i dati che vengono solitamente indicati affianco ad esso.

Il risultato è incredibilmente divertente ed innovativo.

Ecco qualche esempio:










Tutte queste magliette possono essere acquistate a questo link, avendo inoltre la possibilità di modificare il colore di base della t-shirt se non fosse di nostro gradimento.





Se volete tenervi sempre aggiornati sulle le novità proposte da Bob ecco qualche utile contatto:


facebook        twitter




venerdì 21 giugno 2013

Venezia skatepark






A Venezia si sa, non si può andare in auto, in moto o in bicicletta. Ma in skateboard

A pensarci bene non capita tutti i giorni di vedere uno skater per le calli della città lagunare. Questo divertente spot pubblicitario della Lakai, marchio di abbigliamento e calzature da skate appunto, sembra però suggerire un nuovo modo di spostarsi a Venezia, anche con il rischio però di ... cadere in acqua !!

domenica 16 giugno 2013

una casa dentro una casa




Bere qualcosa chiaccherando con gli amici o magari ascoltare un mini-concerto seduti in un bel giardinetto estivo anche se è novembre ?

Qui è possibile !!




Si chiama Dome of Visions ed è fondamentalmente un esperimento costruttivo, volto a stimolare la ricerca e il recupero creativo dell'architettura urbana. Una cupola geodetica alta 10 metri e mezzo e con un diametro di ben 21 metri, è il fulcro di dibattiti e attività di studio e riflessione sul rapportarsi dell'architettura con l'uomo e di conseguenza con la natura.




L'ispirazione non può venire se non dall'architetto futurista statunitense Richard Buckminster Fuller, grande progettista che seppe innovare l'architettura degli anni '50 grazie alle sue cupole geodetiche.


Una cupola geodetica è una struttura emisferica composta da una rete di travi giacenti su cerchi massimi (geodetiche). Le geodetiche si intersecano formando elementi triangolari che giacciono approssimativamente sulla superficie di una sfera; i triangoli sono tutti molto simili tra loro ed essendo rigidi garantiscono la robustezza locale, mentre le geodetiche formate dai loro lati distribuiscono gli sforzi locali sull'intera struttura. La cupola geodetica è l'unica struttura costruita dall'uomo che diventa proporzionalmente più resistente all'aumentare delle dimensioni. " [fonte: Wikipedia.org]


La costruzione inoltre ha una caratteristica unica da non sottovalutare: è trasferibile in qualsiasi momento e in poco tempo. Per costruirla, come per smontarla, sono necessari appena 14 giorni, dopo i quali si avrà un edificio interno che può diventare un'abitazione a tutti gli effetti, ed una struttura esterna iper-resistente che protegge la casa ed il giardinetto, garantendo massima comodità e flessibilità d'uso.




Tutto questo grazie alle ben 256 lastre in policarbonato trasparente che fungono da finestre, tappando, per così dire, i fori fra le travi che compongono la struttura portante della cupola.




Chi ha creato questa meraviglia?? Due sono i nomi: Kristoffer Tejlgaard e Benny Jepsen, già autori di altri importanti progetti tutti made in Denmark.




Se vi ho incuriositi e volete scoprire qualcosa di più e magari partecipare a qualche evento 
...



mercoledì 8 maggio 2013

geodesic tent


geodesic tent



Per gli appassionati di campeggio sarà una novità non da poco. Questo nuovo genere di tenda prodotta da Heimplanet combina infatti la resistenza delle cupole geodetiche con la super leggerezza dei materiali per escursionisti più tecnologici.





Composte da pochi e semplici elementi, queste tende garantiscono un montaggio rapidissimo grazie alla struttura non più rigida ma gonfiabile, che oltre a ridurre l'ingombro ne riduce anche il peso. Divise in più camere d'aria in modo da controllare un'eventuale rottura, le strutture portanti di queste tende sono fissate al terreno tramite delle specie di picchetti incorporati alla struttura eliminando così i fastidiosi tiranti ma avendo una stabilità aerodinamica notevole.





L'azienda ha prodotto tre varianti ispirate alle forme presenti in natura:





THE WEDGE - fabbricata per ospitare 2 persone, è pensata per ridurre al minimo l'ingombro da chiusa ma avere al contempo una forte stabilità, quando montata, a forti correnti d'aria.















THE CAVE - La prima arrivata in casa Heimplanet, questa versione offre la miglior struttura a livello di resistenza fino a ben 120 km/h. Non servono istruzioni ed è pronta ad accogliervi in un minuto.
















MAVERICKS - Pensata per gli ambienti più estremi come base sicura per campi base alpinistici, offre la bellezza di 2 metri di altezza e ben 13 mq di spazio. Già preassemblata, può essere montata da una sola persona e resistere a venti estremi che arrivano anche ai 180 km/h.












Promotrice e partnership di svariati eventi e spedizioni, ha collaborato anche con la Red Bull e ha preso parte ad una produzione su un documentaro sul surf, il tutto legato inesorabilmente alla forza degli elementi e soprattutto dei venti. 





Se vi ha incuriosito questa nuova "tecnologia da campeggiatori" potete approfondire l'argomento nel sito della ditta: 






domenica 21 aprile 2013

MWM Graphics - vettori impazziti



Dopo l'ultimo articolo sull'artista più pagato al mondo ritorniamo sul tema dei graffiti.

Questa volta però non si tratta di figure fantastiche e tags ma una sorta di graffito optical-geometrico che sfrutta le tonalità di colori per creare giochi di profondità e rendere dinamica anche una semplice parete.




Lui, Matt W. Moore, ha soprannominato il suo stile artistico "Vectorfunk", infatti si basa principalmente di forme astratte che si "muovono", se così si può dire, ad un ritmo caotico e apparentemente disordinato quasi guidato dalla situazione del momento. 

Le sue opere "digitali" spesso coprono intere pareti e delimitano campiture piatte e talvolta velate, che creano nell'osservatore sensazioni veramente particolari, fatte di un misto di irrequietezza e stupore che non lasciano distogliere l'attenzione da questi mondi in due dimensioni.




La sua bravura lo ha inoltre portato a collaborare con grandi marche internazionali come:




Ray-Ban, nota marca di ottica che ha chiesto all'artista un pattern per le montature dei suoi occhiali.







Alamond Surfboards, azienda di abbigliamento e tavole da surf americana che ha fatto decorare alcune tavole in edizione limitata.





Apple, per la realizzazione di un wallpaper inserito della libreria base di tutti i mac di ultima generazione.



Coca-Cola, lo sponsor ufficiale delle olimpiadi di Londra 2012 che ha prodotto delle lattine e bottiglie, sia in latta che in plastica, decorate con dei motivi ideati dall'artista.






Wired, rivista di tecnologia e attualità che ha chiesto all'artista 20 immagini rappresentative di varie categorie di applicazioni che sono state pubblicate nel numero speciale della rivista "app guide".

Heineken, produttrice di birra che in occasione della design week milanese ha lanciato una linea di bottiglie in alluminio glow in the dark.




Ha anche esposto alla design week di Mosca, dove ha tenuto delle lezioni, ha realizzato molti dipinti, sculture e tre grandi murales.




Ha persino lanciato una linea di abbigliamento e di oggettistica realizzata basandosi sulle forme che lo ispirano di più. Ecco i negozi online:



GLYPHCUE                            CORE-DECO

                                           abbigliamento                             oggettistica






Se volete tenervi aggiornati sulle ultime creazioni dell'artista visitate il suo blog e sito web:



 MWM Graphics                MWM Graphics blog




lunedì 15 aprile 2013

Graffiti milionari




Un giorno si disegna su un muro delle forme di nostra fantasia, uno po' bizzarre e ironiche; il giorno dopo ci si ritrova 200 milioni di dollari in tasca.

È più o meno questo che è successo a David Choe, artista californiano del 1976, che ha iniziato la sua fruttuosa carriera seguendo la sua passione. Ha infatti decorato con un graffito una parete del primo ufficio di Facebook nel 2005, quando allora il social network più popolare del mondo era solo agli albori.





Venne pagato con alcune quote della società che aumentarono enormemente nel corso degli anni successivi.


“ Non vi è mai capitato di fare un sogno in cui siete coinvolti in un incidente e di capire che non esistono incidenti, che non ci sono incontri casuali, e che tutto ha uno scopo? 
David Choe

Oggi David è l'artista più pagato del mondo.




Ora si dedica principalmente ai graffiti ma anche alla scultura, alla pittura ad olioacrilica, acquerello, fotografia e molto altro.

Le sue opere sono arrivate addirittura a decorare la Casa Bianca con un ritratto del presidente Obama con la scritta HOPE (speranza) sopra.






Se volete vedere i suoi lavori visitate il suo sito web e blog !!



martedì 9 aprile 2013

1mq house





Vi piacerebbe concentrare una camera da letto e uno studiolo in meno di un metro quadrato, affittandolo, magari per una breve vacanza al costo di 1 euro al giorno?

Beh ... ora è possibile grazie al progetto promosso da BMW Guggenheim LABairbnbeastseven Hostel. Un progetto finalizzato a permettere anche a chi non ha molto da spendere e non vuole rinunciare ad un weekend fuori porta un alloggio (se così si può definire) per la giornata.





La casetta in questione è composta da legno e plexiglass, è dotata di ruote per lo spostamento (infatti pesa solamente 40 kg), una sedia, un tavolino a ribalta e persino una luce da lettura. Il tutto occupando solamente un'area di 70x100 centimetri a terra e 2 metri in verticale.

Ed i servizi ? Tranquilli ... sono tutti inclusi ed usufruibili presso l'eastseven Hostel poco distante !






Se volete invece costruirvela per conto vostro, Van Bo Le-Mentzel (l'architetto) vi fornisce la 
lista dei materiali e le istruzioni per la costruzione:


• 20 metri di legname
• Vernice
• 200 viti
• 4 ruote
• 1 finestra di plexiglass
• 1 porta
• 1 giorno del tuo tempo per costruirla










se vi ho incuriosito e volete saperne di più:




domenica 24 marzo 2013

Method of Action ... tipografo in erba






Vi sentite un po' grafici, un po' creativi ? Beh ... se la vostra risposta è sì, allora penso di aver trovato la sfida giusta per voi !!

Si tratta di tre siti internet che vi permettono di verificare le vostre conoscenze riguardo ai font di scrittura, alla loro composizione ed ai colori.




Shape Method




Il test si compone di 10 font di difficoltà diverse fra loro, al termine del "ritocco" di un font storpiato, premendo il bottone NEXT viene calcolata la percentuale di somiglianza con il font originale. Al termine delle 10 prove il computer vi attribuisce un voto sulla vostra performance espresso in percentuale. Non vi resta che collegarvi al sito  e provare anche voi !!


Type Method




Questa sezione tratta sempre i font di scrittura ma non nella loro forma, bensì nella loro composizione. Anche qui 10 prove nelle quali saprete se veramente conoscete a fondo gli "spazi" delle parole che leggiamo ogni giorno.







Color Method



Qui invece la faccenda è leggermente diversa. Le prove sono 5 per ogni particolarità dei colori:

 - tonalità



 - saturazione

 - complementari

 - analoghi

 - triade

 - tetrade




Beh ... ora che sapete praticamente tutto
non vi resta che collegarvi al sito e provare anche voi !!