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domenica 21 aprile 2013

MWM Graphics - vettori impazziti



Dopo l'ultimo articolo sull'artista più pagato al mondo ritorniamo sul tema dei graffiti.

Questa volta però non si tratta di figure fantastiche e tags ma una sorta di graffito optical-geometrico che sfrutta le tonalità di colori per creare giochi di profondità e rendere dinamica anche una semplice parete.




Lui, Matt W. Moore, ha soprannominato il suo stile artistico "Vectorfunk", infatti si basa principalmente di forme astratte che si "muovono", se così si può dire, ad un ritmo caotico e apparentemente disordinato quasi guidato dalla situazione del momento. 

Le sue opere "digitali" spesso coprono intere pareti e delimitano campiture piatte e talvolta velate, che creano nell'osservatore sensazioni veramente particolari, fatte di un misto di irrequietezza e stupore che non lasciano distogliere l'attenzione da questi mondi in due dimensioni.




La sua bravura lo ha inoltre portato a collaborare con grandi marche internazionali come:




Ray-Ban, nota marca di ottica che ha chiesto all'artista un pattern per le montature dei suoi occhiali.







Alamond Surfboards, azienda di abbigliamento e tavole da surf americana che ha fatto decorare alcune tavole in edizione limitata.





Apple, per la realizzazione di un wallpaper inserito della libreria base di tutti i mac di ultima generazione.



Coca-Cola, lo sponsor ufficiale delle olimpiadi di Londra 2012 che ha prodotto delle lattine e bottiglie, sia in latta che in plastica, decorate con dei motivi ideati dall'artista.






Wired, rivista di tecnologia e attualità che ha chiesto all'artista 20 immagini rappresentative di varie categorie di applicazioni che sono state pubblicate nel numero speciale della rivista "app guide".

Heineken, produttrice di birra che in occasione della design week milanese ha lanciato una linea di bottiglie in alluminio glow in the dark.




Ha anche esposto alla design week di Mosca, dove ha tenuto delle lezioni, ha realizzato molti dipinti, sculture e tre grandi murales.




Ha persino lanciato una linea di abbigliamento e di oggettistica realizzata basandosi sulle forme che lo ispirano di più. Ecco i negozi online:



GLYPHCUE                            CORE-DECO

                                           abbigliamento                             oggettistica






Se volete tenervi aggiornati sulle ultime creazioni dell'artista visitate il suo blog e sito web:



 MWM Graphics                MWM Graphics blog




lunedì 15 aprile 2013

Graffiti milionari




Un giorno si disegna su un muro delle forme di nostra fantasia, uno po' bizzarre e ironiche; il giorno dopo ci si ritrova 200 milioni di dollari in tasca.

È più o meno questo che è successo a David Choe, artista californiano del 1976, che ha iniziato la sua fruttuosa carriera seguendo la sua passione. Ha infatti decorato con un graffito una parete del primo ufficio di Facebook nel 2005, quando allora il social network più popolare del mondo era solo agli albori.





Venne pagato con alcune quote della società che aumentarono enormemente nel corso degli anni successivi.


“ Non vi è mai capitato di fare un sogno in cui siete coinvolti in un incidente e di capire che non esistono incidenti, che non ci sono incontri casuali, e che tutto ha uno scopo? 
David Choe

Oggi David è l'artista più pagato del mondo.




Ora si dedica principalmente ai graffiti ma anche alla scultura, alla pittura ad olioacrilica, acquerello, fotografia e molto altro.

Le sue opere sono arrivate addirittura a decorare la Casa Bianca con un ritratto del presidente Obama con la scritta HOPE (speranza) sopra.






Se volete vedere i suoi lavori visitate il suo sito web e blog !!



martedì 9 aprile 2013

1mq house





Vi piacerebbe concentrare una camera da letto e uno studiolo in meno di un metro quadrato, affittandolo, magari per una breve vacanza al costo di 1 euro al giorno?

Beh ... ora è possibile grazie al progetto promosso da BMW Guggenheim LABairbnbeastseven Hostel. Un progetto finalizzato a permettere anche a chi non ha molto da spendere e non vuole rinunciare ad un weekend fuori porta un alloggio (se così si può definire) per la giornata.





La casetta in questione è composta da legno e plexiglass, è dotata di ruote per lo spostamento (infatti pesa solamente 40 kg), una sedia, un tavolino a ribalta e persino una luce da lettura. Il tutto occupando solamente un'area di 70x100 centimetri a terra e 2 metri in verticale.

Ed i servizi ? Tranquilli ... sono tutti inclusi ed usufruibili presso l'eastseven Hostel poco distante !






Se volete invece costruirvela per conto vostro, Van Bo Le-Mentzel (l'architetto) vi fornisce la 
lista dei materiali e le istruzioni per la costruzione:


• 20 metri di legname
• Vernice
• 200 viti
• 4 ruote
• 1 finestra di plexiglass
• 1 porta
• 1 giorno del tuo tempo per costruirla










se vi ho incuriosito e volete saperne di più: